Lecce, Cortili Aperti 2017

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Il Convitto Palmieri addobbato a festa © MAURO PALANO

 

Domenica 21 maggio si é svolta la 23esima edizione di Giardini aperti, manifestazione organizzata dall’Associazione Dimore Storiche Italiane (Adsi) in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Lecce. L’evento ha dato la possibilità a turisti e a cittadini di visitare  27 palazzi nobiliari del centro, normalmente chiusi e non accessibili perché, nella maggior parte dei casi, si tratta di abitazioni private.
Dopo un pranzo in riva al mare e tante foto al panorama, ci siamo diretti a Lecce ma, essendo arrivati in ritardo –  dopo le 18:00 –  questo ci ha costretto a visitare solo pochi palazzi. Quel poco che abbiamo visto, però, ci ha fatto vivere emozioni di altri tempi.



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Varcare la soglia di antichi portoni ha permesso di respirare l’atmosfera della ricca e barocca Lecce: le pareti di pietra leccese erose dal vento e dalla pioggia, i balconi adornati da fiori, spesso bouganville viola nel pieno della loro fioritura, sembravano il teatro di incontri passati, discussioni lontane e antiche storie familiari.

Dopo aver assaporato un po’ di storia e di architettura, abbiamo raggiunto per le vie secondarie  il Convitto Palmieri. L’azzurro intenso del cielo incorniciava i palazzi brillanti di pietra leccese, e  le rondini scandivano con il loro verso la nostra passeggiata primaverile.

 

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Arrivati al Convitto Palmieri, sembrava di trovarsi ad una piccola festa di paese, non solo per le tipiche luminarie che adornavano l’ingresso, ma anche per il mercatino che si svolgeva all’interno. E ancora, sopra di noi, la profondità del cielo azzurro e il garrito delle rondini, che gioiose accompagnavano l’allegria di un pomeriggio di maggio, ormai giunto al termine.


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